31 agosto 2010

ROBERT DEAN "GLI UMANI? UNA BRUTTA COPIA DEGLI ALIENI"

Gli alieni ci scrutano. Robert Dean, ex membro della Nasa ed ex sergente maggiore nella Nato, pare non avere dubbi. Dean, che quest'estate ha tenuto un convegno in Calabria, non ha esitato a dire la sua, e anche in maniera decisa e perentoria. “Sono stanco, arrabbiato e spazientito", riporta il sito nonapritequelportale.com. Non ha più senso nascondere le cose, secondo Dean, che aggiunge: "Il tempo è venuto, è ora di dire le cose come stanno. Ho atteso trent’anni questo momento e la mia pazienza è finita. Oltretutto si sta parlando di un argomento che è il più importante dei nostri tempi e certamente uno dei più significativi di tutta l’umanità". L'argomento in questione è davvero particolare, poichè non riguarda solo la presunta o accertata presenza nell'universo di altre forme di vita, oltre all'uomo. La vera novità, sostenuta da Dean, è che tali esseri ci stanno in qualche mondo "prendendo le misure". Si tratterebbe di creature perfette, di cui noi umani non saremmo che una copia riuscita male. L'idea potrebbe farci arrabbiare, in quanto si scontrerebbe con la nostra radicata visione antropocentrica. Ma ammettendo l'esistanza di forme di vita superiori, sorgono altri quesiti. Visto che se ne parla da tanto tempo, e c'è chi giura che sia così, perchè si è tentato per decenni di nascondere questi esseri? Forse per non generare il panico tra la gente? Oppure c'è qualche altro motivo?
Fonte: nextime

AVVISTAMENTO UFO IN GIAPPONE

L’avvistamento di un oggetto volante non identificato avvenuto in Giappone circa un mese fa sta facendo in queste ore il giro dei siti web e dei blog specializzati in ufologia. L’evento in questione si sarebbe verificato circa un mese fa in una località non meglio precisata ed il relativo video è stato pubblicato su You Tube. Secondo gli esperti, si tratterebbe di una clip genuina, che non presenta né anomalie ne trucchi di sorta, e costituirebbe un tassello importante nella rivelazione della presenza extraterrestre sul nostro pianeta. Qui sotto, una foto dell’oggetto con relativo ingrandimento e il video in questione.



Fonte: allnewsweb.com - danilo1966.splinder.com

AVVISTAMENTO AD ALBA, LA SERA DEL 2 AGOSTO 2010

Testimonianza di un lettore di NoiegliExtraterrestri:

Avvistamento U.F.O. ieri sera 2 agosto, ore 21.30 circa nei cieli di Alba (Cn) proveniva da Sud Est con direzione Nord Ovest verso Torino dimensioni molto grandi, diversi i testimoni (tra cui due bambini, che non mentono), non era un'aereo si muoveva lentamente con colore.. fuoco non aveva luci lampeggianti di riferimento, poi si è spento ed appariva solo il disco scuro, era assolutamente silenzioso, allontanandosi si vedeva bene la classica forma a doppio piatto colore argento
Impossibile pensare ad un palloncino cinese o cose simili, in quanto i venti serali viaggiano verso tutt'altra parte.
La dimensione relativa all'allungamento del braccio poteva essete come un
diametro di 15 cm circa.
Gabriele Mutti - Alba Cn)

29 agosto 2010

"VIDI UN ET DEL CRASH ROSWELL PRIGIONIERO IN UN BUNKER" LO DICHIARA EX MILITARE USA

Una importante rivelazione in ambito di UFO Cover-Up USA è stata resa pubblica da un ex soldato americano ottantenne malato di cancro, Paul Epley, che ha deciso di levarsi dei pesi dalla coscienza prima di passare a miglior vita. La notizia che segue è stata riportata in anteprima poche ore fa dal sito americano Allnewsweb.com, ma non viene specificato come e quando è uscita la notizia, informazione confidenziale?
Paul Epley, ex militare, ha dichiarato di aver visto di persona uno degli alieni sopravvissuti allo schianto di Roswell, quando serviva il suo paese anni fa. Era l'estate del 1950 e si trovava di stanza nella base militare di Camp Wallace vicino in fiume James, Stato della Virginia, quando un giorno, recatosi nella base di Camp Perry vicino a Williamsburg, sempre nella Virginia, ha rivisto un collega con cui aveva prestato servizio all'estero anni prima, piantonare un bunker. Epley gli chiese che cosa stava sorvegliando ed egli rispose che non poteva fargli vedere nulla. La conversazione si protrae per un pò e alla fine il guadiano acconsente a fargli dare una breve occhiata. La porta del bunker venne aperta ed Epley potè vedere una entità extraterrestre in piedi rinchiusa in una piccola gabbia di 3-4 metri quadrati. L'ET era altro circa un metro e 30 e indossava solo gli slip. Paul Eply ancora ad oggi ricorda molto bene la forma del alieno progioniero: la sua pelle era di un color grigio-arancio spento e opaco, la creatura era viva e sembrava essersi accorta della presenza di Epley. Anche se piccolo e magro notò che i lineamenti erano eccezionalmente umani e che la forma della testa, orecchie, occhi, naso, petto, braccia e gambe non erano poi così differenti da quelli di un essere umano; era quasi calvo, con pochissimi capelli. Epley ha anche notato che le dita erano più lunghe di quelle di un terrestre. Dopo aver osservato l'ET per pochi minuti Epley dovette uscire dal bunker. Egli ricorda lucidamente ciò che la guardia gli confidò "Questo è il quinto (alieno) proveniente dall'UFO crash di Roswell, catturato da qualche parte a nord dello schianto". Epley ha anche aggiunto che questo alieno catturato è stato portato inizialmente nella base di Fort Hood, New Mexico, prima di arrivare a Camp Perry. "A quel tempo Camp Perry era il luogo più segreto che c'era in America. Io non so molto perchè non ci sono rimasto a lungo ma so che per eccedervi bisognava essere in possesso di un'autorizzazione (claerance) Top secret".
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NoiegliExtraterrestri
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28 agosto 2010

TEXAS - FORMAZIONE DI LUCI ANOMALE RIPRESE DA UNA TELECAMERA ALL'INFRAROSSO

Fort Worth, Texas 25 agosto 2010 - Una misteriosa formazione luci riconducibili ad un velivolo extraterrestre sono apparse sulla telecamera all'infrarosso con sensori per il movimento montata su una zona del terreno di caccia di una famiglia della contea di Tarrant, nello stato del Texas per filmare i movimenti del loro cervo. La signora Lisa Brock Piekarsky è stata la prima a scoprire la presenza di questa anomalia nelle immagini quando è andata a visionare l'attività del suo cervo registrata dalla telecamera per un tempo consecutivo circa due ore. E qui con sgomento ha notato la presenza di queste luci, "Sembra quasi che fosse un freesbe" ha detto ad una intervista rilasciata alla NBC-TV. Da come si vede nelle foto (sotto) le luci sono posizionate in una perfetta sequenza lineare e simmetrica che sembra essere sospesa nel cielo. La cosa incredibile che fa propendere per una vera e propria manifestazione di UFO è che nel luogo, o meglio nella porzione di cielo in cui sono apparse le luci non c'è nulla di fisico che possa essere incriminato ed essere responsabile della loro origine: "Non c'è nulla laggiù sull'orizzonte dove stavano le luci, non ci sono nè edifici e nè colline, niente di niente, ci sono solo gli alberi e il cielo" ha aggiunto Lisa Brock.


Il video


www.nbcdfw.com - noiegliextraterrestri.blospot.com

27 agosto 2010

UFO SU ROMA: NUOVO AVVISTAMENTO SFERA DI LUCE

AVVISTAMENTO DI MASSIMO FRATINI
Segnidalcielo.it

24 Agosto 2010, ore 21 - Una sfera di luce staziona sulla verticale di Colle Salario (Roma Nord). Ormai le interazioni tra noi e gli ET aumentano sempre di più. "Mentre cenavamo con alcuni amici abbiamo avuto modo di osservare e riprendere una sfera di luce di grandi dimensioni.. Stavamo parlando di UFO, extraterrestri e argomenti correlati, durante la cena, ad un tratto Isabella e Davide, miei amici si alzano per osservare una strana luce poi rivelatasi un aereo con tanto di luci anti collisione, ma io sentivo qualcosa, come se mi sentissi di nuovo osservato. Già in passato molto spesso mi è successo, non ultimo il disco volante fotografato sul Crop Circle di White Horse, Alton Barnes (Wiltshire) del 25 Luglio 2010. Ecco che mi giro, guardando verso sud, mi accorgo di una sfera bianca, luminosissima stazionaria nel cielo. Appena grido all'UFO, tutti guardano sospresi verso la direzione dove compariva la luce abbagliante. Era bianca, stazionaria nel cielo. Io corro immediatamente a prendere la videocamera e vedo, mentre mi accingevo ad accenderla, che la sfera inizia ad andare a velocità pazzesca e in modo ondulatorio, verso est, ovvero verso Tivoli-Palombara. Per fortuna riesco a registrare gli ultimi secondi prima che questa sparisce alla volta dell'orizzonte. Vi propongo di seguito il filmato, per il resto, la stessa sera, altri avvistamenti sono stati registrati proprio nella direzione dove è scomparsa la sfera." - Massimo Fratini

Foto sopra: alcuni fermo immagine della sfera di luce ripresa a ROma il 24 Agosto 2010.
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GUARDA IL VIDEO
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25 agosto 2010

PROBABILE AVVISTAMENTO UFO A SILVI MARINA, TERAMO

Un nuovo presunto avvistamento UFO si sarebbe verificato durante la notte del 20 agosto scorso a Silvi Marina, la famosa cittadina balneare abruzzese situata in provincia di Teramo. Verso le 00:46 della notte, un imprenditore della zona, Filippo Benvenuti che si trovava in compagnia di un altro testimone, è stato il protagonista involontario di un evento che difficilmente dimenticherà: per oltre due minuti una serie di oggetti sconosciuti, di colore tra il bianco ed il giallo, assolutamente silenziosi e di forma discoidale hanno compiuto strane evoluzioni, da nord-ovest a sud-est, che velivoli convenzionali non avrebbero potuto effettuare.
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L’uomo, che si trovava nei pressi della sua abitazione, è corso in casa ed ha preso la sua videocamera filmando l’eccezionale evento. Poco dopo le luci sconosciute si sono progressivamente affievolite fino a scomparire del tutto nel buio della notte.
Secondo il testimone, si è trattato di un fenomeno luminoso incredibile, al quale non aveva mai assistito. Fenomeni del genere, nella zona, sono ormai ben conosciuti sia dagli addetti ai lavori che dagli appassionati, con moltissimi avvistamenti registrati a partire dal lontano 1978. Dopo la diffusione della notizia su questo ennesimo avvistamento abruzzese, moltissimi appassionati ed addetti ai lavori sono intervenuti per dare il loro parere, anche se lo scetticismo è di nuovo prevalso (come succede ogni volta che si parla di alieni). Resta comunque il fatto che qualcosa di anomalo è stato visto nei cieli di Silvi Marina: qualcosa che non necessariamente deve avere una spiegazione extraterrestre, ma che deve comunque avere una spiegazione. Solo eventuali ricerche sul campo e lo studio delle prove filmate dai testimoni potranno portare a qualche risultato concreto. Per il momento, non ci resta che sederci ed aspettare…


Fonte: Ildemocratico.com - Disclosureprojectufo danilo1966.splinder.com

24 agosto 2010

AVVISTAMENTI UFO E ANOMALI BLACK OUT A TREMONZELLI

Nella galleria di Tremonzelli sull'A19, lungo la Palermo-Catania, avvengono da circa venti anni casi strani, sporadici, ma che hanno incuriosito anche il Centro ufologico nazionale (Cun). Come a Canneto di Caronia forse all'origine di tutto gli UFO.

Nella galleria di Tremonzelli sull'A19, lungo la Palermo-Catania, avvengono da circa venti anni casi strani, sporadici, ma che hanno incuriosito anche il Centro ufologico nazionale (Cun). Senza alcun nesso apparente nel corso degli anni alcuni automobilisti e motociclisti sono stati coinvolti in incidenti misteriosi, per fortuna tutti senza gravi conseguenze. L'ultimo episodio è avvenuto solo lo scorso sabato, e questa volta ha coinvolto un giornalista. La dinamica dei fatti è sempre la stessa: il malcapitato entra normalmente nella galleria ed improvvisamente avviene il black-out, con i fari e il motore dell'automobile che si spengono e chi è alla guida, naturalmente, perde il controllo. Poi, come se niente fosse successo, le luci si riaccendono, il motore riparte e lo sfortunato protagonista di quello che potrebbe essere un episodio di "The Twilight Zone - Ai confini della realtà" esce dalla galleria con una storia tutta da raccontare.

Ugo Dibennardo, direttore regionale Anas per la Sicilia, afferma che tutto, all'interno della galleria, è normale, a norma e funzionante ma c'è già chi associa questi episodi a quelli avvenuti a Canneto, una frazione di Caronia (Messina). Le ultime notizie riguardo le autocombustioni che avvenivano in questo paesino risalgono al 2007, quando viene pubblicato uno studio voluto dalla Presidenza del Consiglio due anni prima e sotto la direzione di Francesco Mantegna Venerando, coordinatore regionale del comitato della Protezione civile siciliana. Nel rapporto si legge che Canneto di Caronia è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale in grado di generare fasci di microonde ad altissima frequenza. Tra le possibili ipotesi prese in considerazione per dare una spiegazione a tali fenomeni non solo la possibile sperimentazione di un'arma segreta militare (fatto già abbastanza inquietante, visto che la popolazione locale non fu mai informata) ma anche la possibilità che possano essere state testate "tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre". Come dire che lo Stato ammette in assoluta serenità la possibile presenza di extraterresti e UFO, che oltretutto magari ci usano come cavie, anche se non in mariera "aggressiva", come afferma il rapporto.
Anche a Tremonzelli si vorrebbe capire se i fenomeni di black-out possano essere ricondotti a qualche tipo di esperimento, magari di origine aliena, ma Vito Piero Di Stefano, del coordinamento del Centro ufologico nazionale di Palermo, sottolinea che "per rilevazioni di campi elettromagnetici servono apparecchiature particolari, come quelle usate a Canneto di Caronia nel messinese, di cui dispone solo la Protezione civile".

AVVISTAMENTI UFO. Proprio in questi giorni il Cun, attraverso l’associazione culturale Impronta presieduta da Salvatrice Migliaccio, sta vagliando l’attendibilità di due segnalazioni relative a presunti avvistamenti di ufo proprio in corrispondenza della galleria di Tremonzelli. “Si tratta di due casi, uno risalente al 2009, l’altro più recente – aggiunge Di Stefano – e fanno riferimento a luci apparse in prossimità del tunnel”.

Fonte: mainfatti.it - italiainformazioni.it


I SEGNI DI UN BAMBINO STARKID O ADULTO STARSEED

I SEGNI DI UN BAMBINO (O ADULTO) CHE E' STAR KID (STAR SEED) di Richard Boylan , Ph.D.

Traduzione a cura di
Noiegliextraterrestri Pagina originale: http://www.drboylan.com/strkidsigns.html


Molti astuti osservatori, inclusi insegnanti, genitori e dottori in medicina hanno notato che negli ultimi decenni c'è stato un drammatico cambiamento nei bambini e nei giovani adulti con cui hanno avuto a che fare. Questi nuovi bambini e giovani adulti sono molto intelligenti ma spesso non nei modi tradizionali. Crescono molto rapidamente sia fisicamente che mentalmente. Affrontano i problemi e le materie scolastiche spesso in modo non convenzionale ma che però funziona, lasciando molto spesso sconcertati chi li osserva. Sono naturalmente molto più spirituali e meno interessati alle chiese e alle religioni. Aborrono la violenza e tendono verso la compassione per le sofferenze e le disgrazie. Essi hanno spesso un fascino per lo spazio e la vita altrove, e molti di loro percepiscono una connessione con altri mondi definendoli come "casa" e con i loro popoli chiamandoli "famiglia".

Questi sono gli Star Kid e gli Star Seed adulti (bambini e adulti delle stelle).

Star Kid è la definizione di un bambino - o adulto - che ha entrambi le origini sia umane e sia degli Star Visitor (Visitatori delle Stelle).

Il contributo dello Star Visitor conferito allo Star Kid o all'adulto Starseed - che varia da soggetto a soggetto - può derivare da:

1) Ingegneria genetica, ovvero dei geni del Visitatore delle Stelle vengono sovrapposti al materiale riproduttivo umano durante un'incontro che uno o entrambi i genitori ha/hanno con gli Star Visitor;

2) tramite il metodo più comune ossia attraverso una deliberata scelta di incarnazione "missionaria" in un corpo umano da parte di uno Visitatore delle Stelle al fine di realizzare un importante lavoro qui sulla Terra, portando con sè utili competenze e consapevolezza, abilità avanzate e nobili principi, valori e ideali che condivide con gli altri e diffonde sulla Terra;

3) dalla trasformazione mentale attuata su di un giovane o adulto umano durante un incontro con i Visitatore delle Stelle la cui loro avanzata Ingegneria biomedica che è in grado di renderlo più psichico, più intelligente, più robusto, etc...

4) durante un episodio di "Walk-in" (esperienza di trapasso) nel quale il bambino o l'adulto umano stia per morire a causa di un incidente o grave malattia e il suo spirito/anima/personalità vengono sostituiti simultaneamente da uno spirito/anima/personalità di un Visitatore delle Stelle che continua e completa la durata della vita;

5) dall'ingresso della coscienza/personalità del Visitatore delle Stelle nella coscienza/personalità dell'essere umano al fine di condividere alternativamente o dualmente la propria coscienza con lo spazio coscienziale e mentale dell'umano.

Queste descrizioni valgono anche per gli adulti Star Seed.

Alcuni Star Kid o adulti Starseed non ricordanno alcun contatto con i Visitatori delle Stelle fino a un determinato momento della loro vita. I bambini Star Kid sono speciali, e i loro genitori sconcertati e stupiti lo sanno fin troppo bene. Spesso sembrano dei piccoli adulti in corpi di bambini. E frequentemente hanno uno sguardo e una perspicacia che smentisce i loro anni.

Molti anni di ingegneria biologica da parte dei Visitatori delle Stelle in uno sforzo continuo allo scopo di migliorare la razza umana ha prodotto dei bambini le cui teste sono spesso così grandi che un taglio cesareo, o al massimo un'episiotomia, è l'unico modo in cui possono nascere.

Ma anche se l'aumento delle dimensioni del cranio è un indice approssimativo di intelligenza, ancora più importante è l'aumento qualitativo dello sviluppo umano. Tali aree includono: maggiori abilità psichiche, la capacità di sfruttare l'energia bioenergetica ( chi, prana ) della terra e delle forze cosmiche per curare, il collegamento telepatico e intuitivo con gli altri e con la Coscienza della Sorgente.

Una delle più comuni, anche se banale, caratteristica di questi Star Kid è che spesso causano lo spegnimento dei lampioni di strada (specialmente quelli di tipo al sodio) mentre vi camminano accanto. Ciò è dovuto all'influenza del campo bioelettromagnetico del loro corpo che è stato "amplificato" a causa di un contatto con i Visitatori delle Stelle.

Questi bambini (o adulti) mostrano abilità quali: telepatia (comunicazione mentale), precognizione (conoscere il futuro), comunicazione con piante/animali, intuitività penetrante (sapere qualcosa senza che venga detto), interferenza con dispositivi elettrici (ad esempio, il dispositivo si accende o si spegne mentre il bambino passa), influenzare gli altri a distanza (telepaticamente), visione interdimensionale, visione dell'aura (apprendere informazioni sulla salute, intenzioni, etc, di una persona mediante l'osservazione del campo energetico che lo circonda), diagnosi psichica ("leggere" le fluttuazioni del campo energetico delle persone), guarigione psichica o bioenergetica (trasferimento della propria energia curativa ad una persona), causare invisibilità (rendere se stesso "invisibile" mentalmente), teletrasporto (muovere se stesso o un oggetto da un posto ad un altro tramite sforzo mentale), lievitazione (sollevamento da terra tramite sforzo mentale), influenza mentale (influenzare telepaticamente un'altra persona a fare qualcosa che lo Star Kid vuole), lavorare con l'energia per guarire la Terra, contrazione e dilatazione del tempo (rendere un evento, viaggio, etc, di durata o più corto o più lungo rispetto all'ordinario), pre-sensitività ai terremoti o ai disastri umani come gli incidenti d'auto, coscienza interdimensionale, viaggi astrali (fuori dal corpo), channeling (servirsi come canale di una persona non presente che ci parla attraverso), condivisione della coscienza (con un Visitatore delle Stelle), operare in stretta connessione mentale con le proprie guide Star Visitors, e chiamare e interagire fisicamente con uno Star Visitor e gli altri guardiani.

Questi bambini incarnano cambiamenti fisici che anche loro stessi riconoscono, quali ad esempio: robusto sviluppo immunitario (molti Star Kid non prendono nessuna influenza o brutti rafreddori), oppure, altri Star Kid vanno su un percorso alternato; questi Star Kid sono estremamente sensibili agli ambienti contaminati, la sensibilità si esprime attraverso le allergie, hanno anche una bassa tolleranza digestiva per certe sostanze (per esempio, non possono tollerare i prodotti caseari in maniera lieve o totale, e trovano ripugnante mangiare carne), sviluppano disordini (etichettati come Aspergers o Iperattività e Deficit da Attenzione) che suggeriscono una incompatibilità tra il loro cablaggio neurologico e il sistema nervoso di un regolare umano. Poi questi Star Kid hanno spesso anche una bassa temperatura basale che suggerisce da parte del corpo una minore rapidità del consumo delle forze metaboliche.

Gli Star Kid sono inoltre degni di nota per il loro sguardo intelligente e maturo, e per un attraente aspetto dinamico, mentre, gli adulti Starseed hanno un aspetto che li fa sembrare più giovani dei loro anni.

Questi Star Kid non sono proprio degli eruditi psichici ma riconoscono l'importanza di una connessione spirituale con la Sorgente con una riverente consapevolezza. Condividono anche le intuizioni spirituali, esplorano la connessione tra il fisico (es. cristalli di quarzo) con il metafisico (es. pensieri energia) e lo spirituale (es. la creazione e la trasmissione di fare buone azioni a chi ne ha bisogno). Utilizzano con riverenza preghiere spirituali, e rispettano la verità spirituale insita alla base delle cerimonie sacre di ogni cultura.

Molto spesso sembrano permeati da uno zelo missionario nel far risvegliare la gente al loro più alti e migliori potenziali. Questi Star Kid vogliono anche cambiare il mondo per il meglio, lavorare per la pace diffondendo compassione e gesti gentili, lavorare per guarire la Terra dalle ferite causate dall'inquinamento, ma anche raccontano alle persone di una famiglia più grande che abbiamo lassù tra le stelle.

Questi sono alcuni dei modi attraverso i quali gli Star Kid possono essere riconosciuti.

Se conoscete uno Star Kid invitatelo assieme ai suoi genitori a considerare di venire a uno dei nostri Star Kids Workshops© che stiamo conducendo, dove potranno incontrare altri Star Kid e Starseed e imparare molto sulle loro speciali origini, la loro corrente o futura missione, e il rivelarsi del loro proprio futuro.

Il nostro prossimo Star Kids / Star Seeds Workshop verrà preannunciato a breve. Contattatemi per i dettagli a:
drboylan@sbcglobal.net

Postscritto: ci può essere una certa confusione nella mente di alcune persone sul fatto che gli Star Kid possano essere gli stessi bambini che vengono definiti "Bambini Indaco" e "Bambini Cristallo". Come descritto dalle persone che hanno prodotto l'etichetta "Bambini indaco", Lee Carroll e Jan Tober, gli Indaco sono fondamentalmente bambini che hanno problemi di iperattività, problemi di attenzione o di comportamento ma sono molto intelligenti, sono guidati da un forte senso di leadership, hanno difficoltà disfunzionali e sono insofferenti nel conformarsi alle strutture sociali, e ciò è motivo di frustazione per i loro genitori e insegnanti. I bambini Indaco si suppone che hanno l'aura color indaco.
I "Bambini Cristallo" sono un'altra etichetta per tentare di descrivere una nuova generazione di bambini psichici e sensibili che stanno nascendo, descrivendoli come intuitivi, telepatici, e in possesso di un'aura opalescente multicolorata.

Nella mia visone, le etichette "Indaco" e "Cristallo" sono un sincero tentativo di descrivere una contraddistinta differenza di bambini che stanno nascendo ora tra noi. Tuttavia, nessuna delle due etichette parla del parziale patrimonio stellare di questi bambini. E tale omissione non è banale. I Visitatori delle Stelle sono la chiave del nostro passato e della nostra origine, e il loro prossimo ritorno a venire in massa sarà un elemento storico nel nostro vicino futuro. Gli Star Kid stanno venendo qui adesso perchè i Visitatori delle Stelle hanno compassione della nostra situazione e stanno dando il loro aiuto per far sì che tra i giovani che stanno nascendo ora vengano inclusi anche questi bambini migliori e più brillanti. Ecco perchè ho trovato che la migliore descrizione per loro è Star Kid.



source: http://www.drboylan.com/

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21 agosto 2010

OGGETTO SCONOSCIUTO FOTOGRAFATO A STOURBRIDGE, REGNO UNITO

Ciao, questa foto é stata scattata il 17 agosto 2010, alle 16:33. Non dico che si tratta di un astronave E.T. (prima che qualcuno cominci ad arrabbiarsi) Era una semplice bella giornata limpida con poche nuvole.

Ho voluto solo condividere con voi questa foto con la speranza che qualcuno possa aiutarmia identificare lo strano oggetto.Eravamo in Wollaston Stourbridge Inghilterra.Non cé molto altro da spiegare, io sono semplicemente curioso di sapere cosa possa essere.
Grazie.
Col Foster

Fonte: ufocasebook.com - fratellidiluce.it

STRANO OGGETTO SCURO FOTOGRAFATO VICINO UN ELICOTTERO

Stourbridge, Inghilterra - Il 17 agosto 2010, alle 17:21 eravamo a pranzo da amici a Fitzgerald a Wallaston Stourbridge, Inghilterra. A metá del nostro pranzo ci siamo accorti del passaggio di 2 elicotteri molto bassi appena sopra di noi, forse a 150 metri. Hanno girato per circa 5 minuti. Dopo un pó la mia ragazza Gemma ha deciso di prendere la macchina fotografica dal passeggino del bambino e scattare alcune foto.

Só per esperienza che ogni volta che vedi elicotteri della polizia (bianco e giallo) quando li fotografi, anche se non vedi niente a occhio nudo, verrai poi sorpreso da cio che verrá fuori negli sctatti fotografici. Questo ne é un esempio, al momento dello scatto abbiamo visto solo gli elicotteri. La giornata era soleggiata con un vento leggero.
Cordiali saluti
Col Foster.
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Fonte: ufocasebook.com - fratellidiluce.it

19 agosto 2010

ANTONELLO VENDITTI: "DA BAMBINO VIDI UN DISCO VOLANTE CHE LANCIAVA MANNA"

Aveva 3 appendici a forma di ventosa, in alto una cupola che assomigliava a un bitorzolo. Ero a Roma, a Villa Paganini con la mamma. Quando arrivò il mistero di 10 metri di diametro.

Appena sopra la testa sua e quella di sua madre, l'oggetto era incombente e di forma inquietante: «Un disco grande, avrà avuto un diametro di dieci metri. Nella parte inferiore c'erano tre appendici a forma di ventosa, mentre in alto, dove era visibile una cupoletta che assomigliava a un grande bitorzolo, si notava un oblò...». Antonello Venditti non scorderà mai quella domenica mattina di primavera di un anno che la memoria non fissa dal punto di vista numerico («Io sono del 1949, avrò avuto cinque o sei anni...»), salvo lasciargli immagini nitide. Un ricordo che di tanto in tanto riaffiora dal passato. Ne ha parlato nell'autobiografia «L'importante è che tu sia infelice» e non ha mai smesso di porsi domande, senza inseguire scorciatoie lessicali («Sì, era un disco volante: sul fatto che fosse reale e così vicino da poterlo quasi toccare con mano, non ci sono discussioni...») e cercando, viceversa, di capire: «Chiesi varie volte alla mamma, persona razionale e positiva, se quanto avevamo visto fosse vero: mi ha sempre detto di sì».


Giardini di Villa Paganini a Roma. C'era un pony che faceva divertire i bambini, ma quel giorno, secondo il racconto del cantante, giunse un Ufo a segnare l'inizio di un percorso, emotivo ed interiore, che avrebbe accompagnato negli anni successivi uno dei futuri protagonisti della canzone italiana. «Saranno state le 11, non eravamo ancora nel cuore del parco; io e mia madre in quel momento eravamo soli. L'oggetto si manifestò: dondolante, eppure stazionario nella posizione. Rimase lì a lungo e dopo un po' liberò dei filamenti bianchi: parevano manna. Come andò via? Sparì all'improvviso. La mamma rimase impassibile e pure dopo non disse una parola. Anch'io stetti zitto, la sensazione era che tutto fosse anomalo e, al contempo, ... normale».

L'inizio di un percorso. Venditti l'ha affrontato innanzitutto cercando correlazioni con qualcosa di simile. Lo ha trovato in quella che viene raccontata come la manifestazione di una miriade di Ufo il 27 ottobre 1954 sopra lo stadio di Firenze durante la partita di calcio Fiorentina-Pistoiese (e pure quella volta discese una sostanza strana, la «neve dei dischi volanti»), quindi riflettendo sulla convinzione personale che «tutto viaggia tra l'esperienza visiva e quella mentale». Nel frattempo, di tanto in tanto ritornano... «Non è stato quello l'unico caso strano della mia vita. Ho altri due episodi particolari, indimenticabili. Una volta tornavo con papà da una partita di calcio. Sarà stato il 1960, suppergiù. Erano le 17, sopra una vallata. Apparve una sfera di fuoco, un secondo sole, un sole gemello troppo distante dall'originale perché si potesse parlare di un fenomeno naturale».

L'altro episodio, invece, ci sposta al 1982. Antonello è già affermato, è un divo della musica che gira per tenere concerti. «Erano le 3 del mattino, ero dalle parti di Lucca. Tornavo in auto verso l'hotel assieme al mio tecnico del suono. Eravamo in un bosco e cercavamo una villa bellissima che sapevamo essere vicina all'albergo. Ma non c'era verso di trovare la strada: fummo colti da una sensazione di disorientamento. Eravamo lì, a girare senza costrutto: non se ne veniva a capo. La strada, mentre la percorrevi, si "formava" di nuovo: prigionieri di un labirinto e del tempo».

Da quest'ultima esperienza, Venditti ha maturato convinzioni che non esita a riferire: «Si vuole esplorare il cosmo, e in fondo è logico e legittimo, ma forse si trascura di conoscere meglio la Terra. Credo che sia percorsa da portali spazio-temporali, e certe caverne profonde lo sono: entri e vai in un'altra dimensione. Magari è una prerogativa destinata a persone che hanno una propensione alla telepatia. Mi considero tra queste: sono come gli animali, che avvertono presenze estranee. Una volta, di nuovo in un bosco, ho avuto la percezione della schifosa vicinanza del diavolo».

Ma torniamo al punto di partenza: l'avvistamento dell'Ufo quando era piccolo. Serve una conclusione, su un quesito a questo punto inevitabile: Venditti crede o non crede agli alieni? «Sono più che possibilista: sono maggiormente portato a pensare che esistano, rispetto all'idea che nell'universo si viva da soli. Paura, se incontrassi un extraterrestre? Per nulla. Peggio della morte, che cosa ci può essere?». Sdoganato l'alieno e preso atto che, nell'ipotesi del contatto, non se la darebbe a gambe levate, è naturale che Antonello non tema nemmeno la fatidica data del 21 dicembre 2012, associata a un cambiamento epocale previsto addirittura dai Maya. E se quel giorno gli alieni arrivassero veramente, tanto di guadagnato: «Chiunque ci aiutasse a superare le follie di oggi, sarebbe benvenuto». Nonostante tutto, però, Venditti non scriverà mai «Grazie Ufo». Perché? Perché una canzone che abbraccia determinate tematiche l'ha già composta anni fa: è «Goodbye Novecento» e apre l'omonimo album sulle suggestioni nate per la fine dello scorso millennio. «Nella prima parte canto: "... E dal destino che è scritto, in cielo l'Acquario rinascerà, e un sole gemello apparirà..."». Il «suo» sole gemello di quella sera?

Flavio Vanetti
19 agosto 2010
Fonte: Corriere.it

18 agosto 2010

UFO AVVISTATI A ROMA SUL PONTE MILVIO?

Molti testimoni oculari hanno assistito in piena notte ad uno strano fenomeno luminoso visibile sulla verticale della collina di Vigna Clara in direzione Nord, verso Tor di Quinto. Ma c'è un precedente che fa pensare ad uno scherzo.

Sfere luminose nel cielo di Ponte Milvio. Avvistamento di Ufo in perlustrazione sulla capitale o burla di qualche buontempone? Se lo sono chiesti in molti, ieri notte, testimoni oculari di uno strano fenomeno luminoso visibile sulla verticale della collina di Vigna Clara in direzione Nord, verso Tor di Quinto. Attorno all'1.20 l'attenzione degli avventori del chiosco di Ponte Milvio è stata catturata dall'improvvisa comparsa nel cielo di tre sfere luminose. Tutti con il naso all'insù sorpresi nell'assistere all'inconsueto volteggiare di tre sfere di colore arancio pallido che si muovevano indipendentemente l'una dall'altra senza seguire una rotta definita come quella di un aereo o di un elicottero. Il fenomeno ottico è durato per circa venti minuti. Gli oggetti non identificati, come raccontano testimoni, si sono mossi in senso circolare per poi allinearsi in formazione verticale, prima di scomparire l'uno dopo l'altro. In tanti, telefonino in mano, hanno filmato il fenomeno. Alcuni pensando magari di immortalare un possibile passaggio di Ufo nei cieli di Roma. In una delle riprese si sentono i dialoghi di alcuni testimoni che si interrogano sulla natura del fenomeno. "Non è normale, non è un aereo", si sente da una voce femminile. Un altro dei presenti scarta anche l'ipotesi possa essere un elicottero: "Nun se po' fermà così l'elicottero - prova a spiegare - Deve rallentà". Un altro mette subito le mani davanti: "Magari qualcuno - dice - ha buttato qualcosa. Siamo a Ponte Milvio: ma puoi vedere gli ufo a Ponte Milvio".

L'AVVISTAMENTO

Lo scetticismo tra i presenti è evidente. Alcuni sono pronti a giurare che si tratta di una burla. Il fenomeno ottico potrebbe essere stato creato ad arte da qualche burlone con il lancio nel cielo di una sorta di lanterne-mongolfiera illuminate: piccoli palloni aerostatici di carta che si librano in aria grazie ad un lume che funge da bruciatore per scaldare l'aria all'interno dell'involucro e, una volta in cielo, possono apparire proprio come navicelle spaziali, come si può vedere da un video girato alcuni mesi fa.

L'INVASIONE DELLE LANTERNE

I dubbi, ovviamente, non sono stati fugati. Tra scettici e ufologi improvvisati, di certo la serata di ieri ha offerto un diversivo ai ragazzi della movida romana.

Il video di un testimone oculare:

.Fonte: roma.repubblica.it - segnidalcielo.it

16 agosto 2010

CRISTIAN SOLDANO OVINS VIDEO

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OVNI a Geometria Variabile ripreso da Cristian Soldano l'8 agosto 2010 alle ore 14.50 nella città di Ramos Mejia, Buenos Aires, Argentina

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Registrazioni effettuate in diversi giorni dei mesi di giugno e luglio 2010 in varie zone di Ramos Mejia, ad eccezione del filmato della formazione OVNI triangolare che è del mese di maggio 2010
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13 agosto 2010

ABDUCTION MILITARI E TECNOLOGIA VRS

TECNOLOGIA VRS (Virtual Reality Scenario) nei Rapimenti Alieni
LE MILITARY ABDUCTIONS, UN PROGRAMMA STATUNITENSE SU MIGLIAIA DI VITTIME IGNARE

La task force dei rapimenti

Impianti cerebrali, bio chip per la realtà virtuale, proiezioni olografiche... È possibile che operazioni ed esperimenti segreti vengano condotti nei paesi occidentali democratici sotto il paravento di falsi sequestri alieni?

Spesso resoconti e studi inerenti i rapimenti alieni sono stati presentati da alcuni ricercatori in maniera incompleta, focalizzando l'attenzione solo su determinati aspetti. Comportamento ed omissioni, voluti o meno, che rappresentano un ostacolo per la vera ricerca, dato che resoconti censurati non forniscono un quadro completo ed attendibile del fenomeno. Un esempio lampante sono le cosiddette esperienze virtuali note con il termine VRS (Virtual Reality Scenario), ossia scenari di realtà virtuale, indotti dall'esterno, e per il soggetto praticamente indistinguibili dalla realtà oggettiva. L'individuo può sperimentare una determinata situazione attraverso un input sensoriale totale e reagire con spontanee risposte fisiche ed emotive, anche se nella realtà si trova sdraiato su di un lettino per esami clinici o sta dormendo nel suo letto senza ricevere alcun segnale esterno che lo disturbi.
Sebbene alcune esperienze possano essere state scenario di realtà virtuale generate dagli alieni, come molti ufologi sostengono, altre attività "secondarie" indicano chiaramente un coinvolgimento dell'uomo. In tale contesto si inserisce il recente studio condotto dal professor Helmut Lammer, rappresentante austriaco del centro ufologico americano MUFON, sulle MILAB (Military Abductions) ovvero falsi rapimenti alieni eseguiti, in realtà, da militari.

"Dobbiamo cercare di comprendere - afferma Lammer - qual è il programma che si cela dietro il fenomeno delle abductions aliene e qual è lo scopo delle MILAB. C'è un forte interesse da parte dei militari nello sviluppo di impianti cerebrali, bio-chip per la realtà virtuale, proiezione di immagini olografiche, dispositivi di occultamento ed armi che alterano la mente". L'esistenza di queste tecnologie, secondo lo studioso, induce alle seguenti ipotesi:

si stanno effettuando, da anni, esperimenti segreti sugli esseri umani,
tali esperimenti sono stati nascosti alle autorità di governo ed al pubblico, finanziando progetti segreti [].
Pertanto, se esistono le prove, anche di un solo caso di personale militare coinvolto in scenari di rapimento, non è possibile liquidare facilmente quei resoconti che accennino allo stesso evento. Inoltre, se enti governativi e militari sono davvero coinvolti segretamente in tali operazioni, è d'obbligo effettuare ricerche molto più approfondite rispetto a quelle condotte fino ad oggi. Nonostante tutto, gran parte degli ufologi e studiosi "ufficiali" non si sono dimostrati molto entusiasti di affrontare eventuali violazioni dei diritti umani da parte di apparati dell'establishment politico-militare, probabilmente intimoriti da eventuali rappresaglie personali che, come già registrato in passato nella casistica ufologica, si verificano realmente.

Esperimenti di mind control contro civili

"Tutti quelli che si rifiutano - prosegue Lammer - di credere che siano stati compiuti degli esperimenti segreti sulla gente, inclusi i bambini, dovrebbero visionare i documenti comprovanti gli esperimenti effettuati dai servizi segreti militari prima, durante e dopo la guerra fredda e che sono ormai di dominio pubblico". Gli Stati Uniti e il Canada, secondo lo studioso, non sono stati gli unici Paesi a perpetrare tali atrocità: di recente la stampa inglese ha riportato la notizia che anche il Regno Unito, durante gli ultimi 40 anni, ha condotto esperimenti segreti concernenti gli effetti delle radiazioni sugli esseri umani. Alla nona conferenza annuale di Orange County, California, lo psichiatra canadese Colin Ross, ha presentato un documento ottenuto attraverso il FOIA (Freedom of Information Act), contenente le prove che la CIA aveva segretamente condotto ricerche sulla creazione di "cavie manciù" fin dalla seconda Guerra Mondiale. Il dottor Ross ed altre organizzazioni di ricerca hanno incontrato i sopravvissuti di esperimenti che includevano l'impiego di elettroshock, droghe, impianti cerebrali e deprivazione sensoriale. Alcuni soggetti erano stati rinchiusi in gabbie, costretti al sonno forzato, ad abusi rituali e sessuali.

Una volta selezionate, le vittime sono state ripetutamente usate quali "animali umani da laboratorio" per tutta la vita, in una serie di esperimenti controllati e monitorati dall'esterno. Nel 1997 lo ACHES-MC (Advocacy Committee for Human Experiment Survivors-Mind Control), ovvero il Comitato legale per i sopravvissuti agli esperimenti di controllo mentale sugli umani, ha consegnato un video-documento al Presidente Clinton ed al Primo Ministro canadese, in cui richiede un'udienza presidenziale e la declassificazione dei dati governativi relativi a presunti esperimenti di controllo mentale. Tali esperimenti furono condotti su adulti e bambini inconsapevoli e furono finanziati dal governo degli Stati Uniti dal 1940 in poi. Il video contiene, inoltre, le testimonianze dei sopravvissuti (bambini e adulti) agli esperimenti, nonché le testimonianze di terapisti, psichiatri e psicologi. Stranamente, queste vittime non riferiscono casi di contatti alieni o UFO come quelli delle MILAB, ma alcune delle esperienze hanno molto in comune sul tipo di controllo mentale e di abusi descritti. Questo breve scorcio di esperimenti segreti condotti sull'uomo supporta l'ipotesi MILAB di operazioni segrete perpetrate contro civili.

Possibili scopi delle MILAB

Alla luce di queste nuove informazioni si può constatare come l'intero scenario delle abductions aliene/umane sia molto più complesso di quanto si credesse all'inizio. Esistono prove evidenti che più di un progetto umano sia inserito nell'intricato fenomeno delle abductions aliene. Ognuno di questi programmi ha probabilmente un suo punto focale che coinvolge presunti rapiti dagli alieni. Credo che il primo gruppo sia interessato ad esperimenti sul controllo mentale e comportamentale. Esistono prove di esperimenti di deprivazione sensoriale, respirazione di liquidi, stimolazione elettromagnetica dei lobi temporali, ricerca sul cervello e innesto di impianti. Il secondo gruppo sembra interessato alla ricerca genetica e biologica. Alcune vittime di MILAB ricordano di aver visto, nel corso dei loro rapimenti in basi militari sotterranee, degli esseri umani in contenitori pieni di liquido, e animali geneticamente mutati chiusi in gabbie. Bisognerebbe sottolineare che alcuni soggetti prelevati dagli alieni, senza contatti con militari, ricordano scene simili all'interno degli UFO. Il terzo gruppo invece sembra essere una specie di task force militare, operativa fin dagli anni '80, e interessata al fenomeno abductions umano/alieno al fine di raccogliere informazioni a riguardo

È possibile che i capi di questa task force credano che alcune abductions aliene siano vere e che esse abbiano implicazioni riguardanti la sicurezza nazionale. È altresì possibile che il secondo e il terzo gruppo lavorino insieme per condividere i dati degli studi genetici sugli addotti dagli alieni. Si può focalizzare ora l'attenzione sulle esperienze degli addotti MILAB, quindi sulle persone rapite da personale militare, concernenti i contenitori ripieni di liquido menzionati poc'anzi. Molti degli addotti ricordano di esservi stati posti. Secondo alcuni erano vuoti, per altri avevano all'interno degli alieni, altri ricordano di averci visto degli esseri umani. Alcuni dicono di essere stati costretti a respirare il liquido e di averlo vissuto come un'esperienza estremamente traumatica. Altri ricordano di essere stati portati in strutture militari sotterranee e di aver visto persone tutte identiche, in lunghe file di tubi di plastica o di vetro e questo ha fatto pensare subito a esperimenti di clonazione. Tutto ciò potrebbe inserirsi in un programma come: il mantenimento di esseri umani privi di cervello quali "contenitori di organi", oppure la creazione di soldati immuni alle armi biologiche.

I Bio-chip cerebrali intelligenti dell'USAF


Molta gente è conscia del fatto che nel periodo successivo alla guerra, fino agli anni Settanta, furono effettuati esperimenti segreti sul controllo della mente e del comportamento e sulla resistenza alle radiazioni. Dovremmo domandarci se qualcuno ha interesse ad effettuare esperimenti segreti anche oggi. Chi afferma che i risultati di questo studio sono solo spazzatura dovrebbe visionare le ricerche declassificate dell'Aeronautica Militare e tutti gli studi condotti sulle armi non convenzionali.
Tutto ciò, in effetti, viene contemplato nel documento "Air Force 2025" pubblicato di recente dall'Aeronautica Militare statunitense (USAF), e più precisamente nella sezione intitolata "Information Operations: A New War-Fighting Capability" (una nuova capacità di combattimento in guerra), dove vengono presi in esame scenari tecnologico/bellici nel 2025. In questo rapporto gli autori, militari ed esperti dell'USAF, accennano alla possibilità di diffondere microscopici chip impiantati nel cervello, i quali svolgerebbero due funzioni:

il bio-chip impiantato connetterebbe l'individuo ad una rete di sistemi satellitari inte
grati o smart satellites (IIC) in orbita bassa attorno alla Terra, creando un'interfaccia tra la persona impiantata e incredibili risorse informatiche. L'impianto rilascerebbe le informazioni elaborate dal IIC direttamente al cervello dell'utente.
il bio-chip potrebbe creare una visualizzazione mentale dell'ambiente circostante generata dal computer e basata sulle richieste dell'utente. La visualizzazione , sarebbe di 360°, non più limitata dal campo visivo umano, e permetterebbe al pilota di un aereo da caccia di porsi in una "zona di guerra" a lui perfettamente visibile. Inoltre, una vasta gamma di armi letali verrebbe collegata al sistema satellitare, permettendo agli utenti impiantati, in possesso di autorizzazioni speciali (soldati cibernetici), di usare direttamente queste armi. Questo significa che un soldato potrebbe mantenere la vista nella maniera normale, con in più una sfumatura di informazioni che identifichino e descrivano oggetti specifici che non rientrano direttamente nel suo campo visivo. Potrebbe così valutare eventuali minacce e ordinare il fuoco da una varietà di sistemi d'arma, per affrontare e distruggere questi bersagli a distanza.
Si può osservare da tali studi militari che la ricerca segreta sulle human brain-machine (cervello umano/macchina) e impianti di realtà virtuale, è già stata intrapresa.

Armi per la manipolazione mentale

Gran parte di questi documenti fanno riferimento a istituti di ricerca militare e sono classificati. Visto che gli autori del testo scrivono che gli "apparecchi da impianto" negli umani suscitano problemi di etica e di relazioni pubbliche, dovremmo chiederci chi potrebbero essere le cavie per questi progetti di ricerca futuristica. Un altro documento interessante, riguardante la "Information Warfare", è classificato e solo i possessori di autorizzazioni appropriate possono ottenerne copia dal Centro di Informazioni Tecniche di Fort Belvoir, Virginia. Il fascicolo studia la proiezione di immagini olografiche, i dispositivi di occultamento e mimetica multispettrale che forniranno ai militari capacità strategiche incredibili. È questa la tecnologia più promettente, quella atta a creare ambienti fittizi che un avversario potrebbe credere reali. Nel files, inoltre si afferma che nella ricerca per le operazioni di PSYWAR (guerra psichica) si tenta di influenzare una persona bersaglio, proiettando immagini olografiche che trasmettono l'effetto desiderato. Dovremmo domandarci ancora: chi sono gli avversari e i bersagli dei test in questi progetti di ricerca?

Un recente articolo pubblicato dall'U.S. News and World Report, ha rivelato che i militari americani hanno sviluppato armi in grado di alterare la mente tramite manipolazioni acustiche, microonde e onde cerebrali che alterano i modelli del sonno. Fatto singolare, nell'articolo c'è la foto di un elicottero militare che punta un raggio di energia verso una casa. Secondo un rapporto del Pentagono, armi acustiche e soniche possono vibrare all'interno degli esseri umani fino a tramortirli, causare nausea o perfino liquefare i loro cervelli.

All'inizio degli anni Ottanta il dottor Eldon Byrd era a capo di uno strano progetto sulle armi elettromagnetiche. Gran parte delle sue ricerche venivano condotte nell'Istituto di Ricerca Radiobiologica di Bethesda, Maryland []. Il medico affermò che sia lui che i suoi colleghi cercavano di rilevare le attività elettriche del cervello e il modo di influenzarle.
Byrd usava onde a frequenze estremamente basse per stimolare il cervello, che rilasciava così alcune sostanze chimiche capaci di regolare il comportamento umano. Questo sistema applicato agli uomini soggetti ai test provocava immediatamente nausea e sintomi influenzali. Byrd non testò mai il suo macchinario sul campo ed il progetto, originariamente previsto per la durata di quattro anni, fu chiuso dopo solo due. La tecnica funzionava, quindi sospettò che gli studi venissero continuati segretamente. Altri scienziati raccontarono esperienze simili.

"Si può desumere - dichiara il professor Lammer - che tali progetti segreti di ricerca militare, siano stati condotti come studi sulla guerra biologica e genetica. Se ipotizziamo che il nucleo del fenomeno delle abductions aliene sia reale, il personale militare che si cela dietro questi progetti sarebbe interessato alla biologia aliena, alla loro genetica e alle loro procedure di controllo mentale. Visto che questa ricerca è celata nell'ambito di progetti altamente segreti, solo poche persone saprebbero esattamente quello che sta accadendo". Un altro pericolo potrebbe essere rappresentato dalle organizzazioni umanitarie che cercano di portare a livello di governo le denunce sulle atrocità commesse su esseri umani nell'ambito delle ricerche genetiche segrete, in cui sono coinvolti i militari. Tali progetti sono programmi non riconosciuti ufficialmente e molti rappresentanti del governo non ne sono neppure al corrente. "Occorre precisare - dice Lammer - che la maggior parte delle vittime delle MILAB dichiara di aver visto esseri alieni e personale militare lavorare fianco a fianco. Queste affermazioni andrebbero attentamente investigate. Abbiamo bisogno, ovviamente, di ulteriori ricerche prima di poter definitivamente concludere che esseri alieni e personale militare stiano collaborando".

Attività di elicotteri connessa alle MILAB

Gli studi indicano che gli addotti delle MILAB sono spesso assillati da elicotteri neri e senza insegne che volano attorno alle loro case. L'attività degli elicotteri associata alle abductions UFO è aumentata, dagli anni '80 ad oggi. In alcuni casi gli elicotteri sono stati visti nelle vicinanze delle case degli addotti solo poche ore dopo un episodio di abduction. Possiamo stendere un sommario in cinque punti delle
informazioni in nostro possesso sui movimenti dei misteriosi elicotteri:

1- L'attività degli elicotteri iniziò tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 e sembrava essere connessa ai casi di mutilazione animale.
2- In quel periodo, gli elicotteri mostrarono solo un vago interesse verso le persone rapite dagli alieni, apparendo occasionalmente dopo alcuni avvistamenti di UFO.
3- L'attività degli elicotteri neri iniziò ad aumentare in relazione alle abductions aliene dagli anni '80 in poi. Comunque, al principio il fenomeno venne riportato in prossimità di luoghi in cui furono rinvenuti animali mutilati, nel nord America.
4- Al momento, nei files di molti ricercatori del fenomeno abductions del nord America, figurano alcuni casi di misteriosi elicotteri neri.
5- In Inghilterra durante gli anni '70 è stata riportata una forte attività di elicotteri fantasma, ma sembra che il loro interesse verso le mutilazioni animali e gli addotti sia limitato al nord America.
Presunti rapimenti effettuati dal personale militare dei servizi segreti

Molti addotti riportano delle interazioni con il personale dei servizi segreti dopo le apparizioni degli elicotteri neri. Le MILAB comprendono i seguenti elementi:

- Attività di elicotteri neri senza insegne.
- L'apparizione di strani furgoni o veicoli nelle vicinanze delle abitazioni degli addotti.
- Esposizione a campi magnetici che disorientano.
- Trasporto in strutture segrete sotterranee dopo essere stati drogati.

Di solito, in seguito ad abductions da parte dei militari, sono stati riscontrati effetti collaterali quali spossatezza e senso di nausea. Ci sono anche delle differenze nel modo di presentarsi dei rapitori: in molti casi di abductions aliene gli ET attraversano muri e finestre chiuse, oppure gli addotti percepiscono una strana presenza nella stanza. Molti dicono di venire paralizzati dal potere mentale degli esseri alieni. Durante le MILAB, invece, gli addotti asseriscono che i rapitori gli iniettano qualcosa e che, durante le analisi, non vengono paralizzati, ma piuttosto legati ad un tavolo.

Impianti terrestri

Fino ad oggi, più di tre milioni di animali in tutto il mondo sono stati impiantati con successo con dei transponder Destron-Fearing. Si tratta di un contrassegno di identificazione a frequenza radio passiva, progettato per lavorare con un sistema di lettura di identificazione ad una frequenza radio compatibile, attivato da un segnale a bassa frequenza che trasmette il codice di identificazione al sistema di lettura. Un bio-chip simile, per uso umano, fu ideato nel 1989 dal medico statunitense Daniel Man. Per impiantarlo c'è bisogno di una piccola incisione chirurgica e il luogo migliore per collocarlo sarebbe la zona dietro l'orecchio. L'apparecchio andrebbe periodicamente ricaricato con una batteria da tenere all'esterno, vicino all'impianto. Gli individui preposti per tenere sotto controllo le persone impiantate potrebbero sfruttare tre satelliti [] o speciali elicotteri. Se un'agenzia fosse interessata a monitorare lo status fisiologico di un addotto durante una abduction da parte di alieni, potrebbe usare la telemetria biomedica, che permette la trasmissione di informazioni fisiologiche da un luogo inaccessibile a un sito di monitoraggio molto distante. In questo modo i militari potrebbero ottenere in tempo reale i dati fisiologici degli addotti, quali la respirazione, la tensione muscolare e la presenza di adrenalina nel flusso sanguigno, durante il rapimento stesso.


Scenario di realtà virtuale

Sembra che alcune esperienze narrate da presunti addotti e dalle vittime degli esperimenti di controllo mentale possano essere spiegate come facenti parte di una tecnologia avanzata. Alcuni soggetti affermano che qualcuno ha immesso nel loro cervello delle immagini. Gli scienziati militari sostengono che l'idea di inserire nella mente altrui un'esperienza di realtà virtuale è solo un'ipotesi ma, allo stesso tempo, anche molto promettente. Se tale tecnologia fosse stata sviluppata in segreto e oggi esistesse, i ricordi insolitamente lucidi di alcune abductions potrebbero essere spiegati dall'inserimento di un'esperienza artificiale nel cervello dell'addotto. I dottori Joseph Sharp e Allen Frey hanno sperimentato la trasmissione di parole direttamente nella corteccia auditiva, attraverso microonde a impulso, già negli anni '60. Ancora, alcuni addotti riferiscono di sentire voci nella mente, questo nonostante le analisi abbiano escluso la schizofrenia. Di certo questi fatti non possono spiegare tutte le abductions aliene, ma potrebbero chiarirne una piccola parte e giocare un ruolo importante nelle MILAB.

Le MILAB potrebbero essere la prova che una task force militare dei servizi segreti opera nel Nord America fin dai primi anni '80 ed è coinvolta nel monitoraggio e nel sequestro di persone in precedenza rapite dagli alieni. Sembra che siano molto interessati ai casi di abductions ET: monitorano le case delle vittime, le rapiscono e forse impiantano in loro apparecchi militari poco tempo dopo una abduction aliena. Forse stanno cercando degli impianti alieni o, forse, presunti embrioni ibridi umano-alieni. L'unica cosa certa è che questa task force si avvale di una avanzatissima tecnologia di controllo mentale, che continua ad essere sperimentata illegalmente su individui e che costoro non hanno nulla a che vedere con le abductions da parte di alieni.

Articolo di Cristoforo Barbato
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Di Massimo Fratini - Segnidalcielo.it
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In una mia intervista a Richard Boylan quando venne a Roma per Star Nations, mi disse che:
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"..il Governo Ombra (Cabala) si è appropriato di avanzate tecnologie per la falsificazione delle immagini e le utilizza per tali vili operazioni (falsi rapimenti alieni).
Originariamente, i militari americani svilupparono tecnologie avanzate per la proiezione olografica in grado di creare immagini tridimensionali identiche alla realtà, come per esempio file di soldati che avanzano verso la battaglia. Tali immagini sono molto realistiche, non come quei risibili ologrammi visti nei primi film di Star Wars, che emettevano una tenue luce bianco / bluastra.

La Cabala (potere occulto che manovra anche le operazioni militari MILABS)ha applicato questa tecnologia a diversi oscuri propositi conducendo operazioni di guerra psicologica su civili ignari, proiettando una falsa visita extraterrestre tridimensionale molto realistica. L'immagine può essere mischiata con proiezioni mentali psicotroniche nelle menti delle vittime, indotte a pensare che gli extraterrestri stiano comunicando con loro. Questa visita è scorrettamente utilizzata per dare alla vittima messaggi minacciosi. La Cabala può addirittura proiettare alla persona false onde generatrici di emozioni in modo da far credere che gli extraterrestri emettano vibrazioni fredde e minacciose.
Se servisse una esperienza ancora più terrificante, la Cabala può rendere la vittima incosciente attraverso l'uso di gas psicotronici, soporiferi, etc.. Poi operatori speciali invadono la camera da letto della vittima, la trascinano a bordo di uno degli elicotteri antigravità Shark di tipo XH-75D Stealth, la trasportano velocemente in una struttura sicura (normalmente sotterranea) dove essa potrà essere interrogata, immobilizzata, terrorizzata, drogata e ipnoticamente programmata a credere che la sua vicenda sia frutto di un rapimento alieno. Infine la vittima viene riportata a casa in modo che passi l'effetto delle droghe soporifere: ecco, un'altra persona che crederà di essere stata vittima di un rapimento alieno e andrà in giro a spargere la voce di quanto loro siano cattivi e terribili. Questi nuovi "agenti" inconsapevoli della propaganda negativa non costano nulla alla Cabala e possono fuorviare il pubblico per anni.
Per un impatto ulteriore, nei loro MILABS, gli operatori usano tecnologie avanzate per sollevare le persone e portarle all'interno di silenziosi e fluttuanti elicotteri antigravità mascherati da UFO, trasportandole in installazioni mimetizzate da basi aliene, così che le vittime confuse imputino agli "alieni" i rapimenti e gli abusi perpetrati dalla Cabala".

AVVISTAMENTO UFO A CAMIN DI PADOVA

Ricevo da parte di una coppia di testimoni la segnalazione di un avvistamento UFO triangolare avvenuto nel padovano la sera del 10 agosto scorso. Di seguito l'e-mail pervenutami da Dario e Marta che ringrazio della segnalazione.

Salve Annalisa,

riporto qui sotto la segnalazione (riportata al giornale locale) di un avvistamento di ufo triangolare sui cieli di Padova in data 10/08 alle 21:55. L'avvistamento è stato fatto da me e la mia ragazza. Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di filmarlo o fotografarlo. Dopo questo avvistamento ho iniziato a cercare online quante più informazioni possibili sugli avvistamenti recenti e ho trovato il Suo interessantissimo sito, a mio avviso molto realista.
Complimenti ancora per il Suo blog.

"Gentile redazione,

siamo 2 vostri affezionati lettori online e vogliamo segnalarvi che alle 21:55 circa di stasera 10/08 (mezz'ora fa circa) abbiamo avvistato nei cieli sopra Camin (Padova - zona vicino PadovaLand) un qualcosa del tutto eccezionale e non riconducibile ad alcun altro oggetto a noi conosciuto. Ci siamo messi a guardare nel terrazzino del nostro appartamento il cielo per cercare di vedere le stelle cadenti di questo periodo di S.Lorenzo.

Ad un certo punto io ho visto quasi sulla verticale, un po' più spostato a Nord, un qualcosa che sembrava una fioca stella cadente. Non era molto luminosa la luce ma subito ho visto altre 2 luci molto vicine. Ho pensato fosse subito una stella cadente che a contatto con l'atmosfera si fosse spezzata, ma le 3 luci erano equidistanti l'una dall'altra e procedevano alla stessa velocità, stessa direzione, insieme.
Così ho indicato l'oggetto alla mia ragazza Marta, che subito lo ha notato. Subito ho gridato: "E' un ufo!!! E' un ufo!!!!" perchè non si sentivano rumori, nè si vedevano luci ad intermittenza tipiche degli aerei. L'abbiamo seguito con lo sguardo increduli entrambi finchè non è sparito dalla nostra vista allontanandosi in direzione rettilinea verso Ovest, confondendosi con l'alone dell'inquinamento luminoso di Padova.
L' "oggetto" risultava a mio avviso totalmente trasparente (era molto chiaro, del colore simile al cielo blu leggermente tendente all'alluminio per la mia ragazza), con le tre luci equidistanti leggemente più accese sui vertici e che sfumavano verso il centro del triangolo. Tale triangolo si muoveva verso Ovest con la punta rivolta a Ovest, era talmente "grande" che se fosse stato un aereo sarebbe stato talmente rumoroso da dare molto fastidio, e comunque qui a Camin aerei a queste quote non sarebbero autorizzati a volare.
E' stata un'emozione veramente molto forte, infatti per altri 10 minuti siamo rimasti allibiti col naso all'insù sperando di rivedere quella "cosa".

Spero vivamente che essendo questo il periodo più vicino a S.Lorenzo tante altre persone abbiano visto quel che abbiamo visto noi, perchè si prova una sensazione molto piacevole nel sapere di non essere "soli" nell'Universo."


Saluti,
Dario Santamaria
(e Marta)

11 agosto 2010

FOTOGRAFATO "DISCO VOLANTE" IN SLOVENIA

La foto che vediamo è stata scattata a Lisca una città della Slovenia l'8 agosto 2010 alle ore 9.50 a.m. da un turista intento a scattare delle foto per realizzare cartoline turistiche.

Fonte: MUFON

5 agosto 2010

APOLLO 20, LA STORIA RIMANE APERTA. "VI SPIEGO I SUOI ASPETTI CREDIBILI"

E' stato un tema che ho proposto agli albori del blog, cioè la vicenda dell'Apollo 19 e dell'Apollo 20, le missioni "fantasma" americano-sovietiche che in realtà furono poi attuate (anche se la prima sarebbe finita male) per recuperare i resti di un'astronave madre aliena schiantatasi sulla Luna. Un argomento controverso, dibattuto, contestato, bollato con l'infamia del falso dei falsi, con tanto di censure nei confronti di chi l'ha seguito. Nella Rete sono pure circolati filmati che non hanno superato il setaccio dell'attendibilità, così come le testimonianze di personaggi spuntati da dietro le quinte, testimoni o insider della vicenda, hanno incontrato ogni più ampia rosa di giudizio. Luca Scantamburlo è invece una persona che se n'è infischiato di ogni critica (incluse quelle pesanti sul suo conto) e ha proseguito l'approfondimento del caso Apollo 19-Apollo 20: l'edizione italiana del suo libro, "Apollo 20, The disclosure", si appresta ad essere disponibile. Partendo da questo banale dato di cronaca - ma che potrebbe interessare a molti - e dal momento che sono un fanatico di tutto quello che è stato il programma Apollo, gli ho chiesto la disponibilità a farsi intervistare. Mi ha risposto di sì e questo è il suo punto di vista. Non voglio giudicare lui, chiaramente, e rispetto qualsiasi giudizio sulla materia, compresi quelli pesantemente contrari. Se posso dire la mia, è una storia comunque affascinante. Anche se non fosse vera, merita di essere analizzata. Ma un'idea me la sono fatta: in una costruzione nella quale non mancano incongruenze e scenari improbabili, qualcosa di vero c'è o potrebbe esserci. Forse il segreto per decifrare Apollo 20 è saper separare le pere dalle mele. Non è per nulla facile e tanti soggetti - governi, singoli e autorevoli personaggi, militari e via di questo passo - che l'hanno fatto su altri fronti e altre storie, lo sanno benissimo. Miscelare il vero con il non vero, spesso è il miglior modo per mettere una pietra tombale su una storia. Vera, of course.


Perché si continua a dire che le storie di Apollo 20 e Apollo 19 sono due "bufale"? In particolare gli ufologi paiono i primi nemici del caso...
"Ognuno è libero di sostenere le sue tesi e le sue opinioni, nel rispetto reciproco. Io non porto il vessillo del caso sostenendo che le missioni sono avvenute senza ombra di dubbio. Io ho sempre avuto un approccio al caso che reputo giornalistico, di ricerca, facendo i dovuti distinguo e sospendendo il giudizio quando necessario. Ho dei limiti, come tutti, e posso sbagliarmi, come tutti. Se diversi ufologi italiani sostengono quello che lei dice, mi verrebbe da rovesciare la domanda: io stesso ho militato nell'ufologia e sostengo un'opinione diversa sin dall'inizio del caso. Sono in corrispondenza da tempo con ufologi, giornalisti, ingegneri, scienziati stranieri ed italiani che hanno un'altra opinione rispetto a quella da lei citata, e dimostrano maggiore apertura mentale. I conduttori radiofonici americani di nome Kevin Smith e Zen Garcia, l'ingegnere britannico Colin Andrews che vive negli States, l'ufologo e giornalista Maurizio Baiata, la giornalista Sabrina Pieragostini di StudioAperto, il conduttore radiofonico e giornalista Stefano Famà e l'ufologo Salvatore Giusa, sono solo alcuni di essi. Inoltre: visto che si tratta di presunte missioni spaziali segrete (Apollo 19 e 20), avvenute negli anni '70 del secolo scorso sotto l'egida del Dipartimento della Difesa americano (coinvolta in primis l'USAF, ma sostenuta soprattutto da tecnologia e tecnici NASA) e in collaborazione con i sovietici, gli UFO - nell'accezione di oggetti volanti non identificati ed avvistati in volo - in questo caso c'entrano poco, visto che si parla di oggetti immobili e ricoperti di polvere selenica. Casomai sono oggetti lunari non identificati. ULOs. Gli obiettivi di tali presunte missioni spaziali classificate sarebbero state strutture artificiali extraterrestri presenti sulla faccia nascosta della Luna, scoperte dai sovietici prima e dagli americani poi. Fra tali strutture vi sarebbero velivoli alieni abbattuti, o caduti causa avaria, e risalenti a un remoto passato. Dunque, un caso che dovrebbe interessare il giornalismo investigativo, la storiografia della Guerra Fredda e della conquista spaziale e dei suoi retroscena, l'archeologia spaziale sull'onda dei dibattiti alla Kolosimo. Sono stato non solo un giornalista pubblicista, ma anche per alcuni anni - fino alle mie dimissioni - un socio della più prestigiosa associazione ufologica italiana. Ricordo durante gli ultimi mesi della mia militanza un grande interesse e una grande curiosità verso l'Apollo 20 (non solo polemiche o attacchi faziosi): non per niente fui invitato a Lucca da Moreno Tambellini del Gruppo SHADO per relazionare sul caso in occasione della settima edizione del Convegno Ufologico Toscano “Città di Lucca” (ottobre 2007). Certo, poi vi fu da parte di taluni (in forma anonima e non) un attacco violentissimo - al vetriolo - all'intera storia, nel quale furono anche riportate diverse inesattezze, fuorviando il pubblico. Le polemiche mi interessano poco. Dico soltanto che certi individui scrissero in Rete, e non solo, cose false sui miei articoli, sul mio conto, ma soprattutto sulla divulgazione del caso; imputo quasi interamente ciò a mancanza di serietà e rispetto. Fatte le dovute eccezioni per chi è in malafede..., ovviamente".


Il libro aggiunge qualche novità decisiva?
"Se lei si riferisce al mio recente libro "Apollo 20 The Disclosure" – edito in lingua inglese con Lulu.com – la risposta è sì. La prima parte è costituita per lo più dai miei articoli e dalle mie interviste in lingua inglese e già divulgati sul mio sito negli scorsi anni, consultabili liberamente da chiunque. La seconda parte del mio saggio è quella – diciamo – inedita fino a questa pubblicazione, scritta appositamente come frutto di corrispondenze, studi, letture e considerazioni sull'intera vicenda. Vi sono anche alcune rivelazioni di “retiredafb” e di “moonwalker1966delta”, che in passato ritenni di non divulgare, in attesa di capire meglio la loro portata. Diamo qualche anticipazione su alcune delle mie conclusioni: Alexei Leonov effettivamente fu in visita negli States nell'anno 1993, come indicato dal comandante dell'Apollo 19 ("moonwalker1966delta") nella mia intervista; i due si sarebbero incontrati a San Antonio, in Texas. Inoltre sono venuto a conoscenza, leggendo e studiando i memoriali degli astronauti, che David Scott dell'Apollo 15 (la sua voce è presente nell'audio del materiale video diffuso da “retiredafb” in Rete) è stato in passato coinvolto in un progetto della massima segretezza dell'Aeronautica americana, per addestrare astronauti militari nell'ambito del Progetto "Blue Shuttle," un programma poi cancellato. Chi ha inserito la sua voce nel materiale di YouTube, non l'ha fatto a caso. Evidentemente conosceva ciò ed altri particolari che forse vedrebbero Scott coinvolto nella missione Apollo 19. Gli altri nomi altisonanti che divulgo e commento, li lascio alla curiosità del lettore. Sono abbastanza sicuro di aver correttamente interpretato la presenza del materiale audio e video che contamina il "disclosure" dell'Apollo 20, inquinandolo, e che ha fatto gridare alla bufala: si tratterebbe di messaggi in codice lanciati sia al pubblico sia agli stessi astronauti collegati alle vicende in oggetto. Per dare degli indizi da rebus al pubblico attento, e per chiamare in causa chi sa. Forse anche per non dare troppa credibilità alla storia. Ma questa è una mia interpretazione, naturalmente. Anche se ciò sarebbe in linea con le strategie di informazione/disinformazione portate avanti da certe sfere politiche e d'intelligence".

È stato dimostrato che tante immagini circolanti nella Rete, comprese quelle su YouTube, sono dei falsi. Non crede che sia un duro colpo alla credibilità della vicenda?
"Chiariamo subito una cosa: i video diffusi sono tanti, e non è mai stato dimostrato, ad esempio, che il presunto dialogo radio dell'incidente dell'Apollo 19 e il relativo filmato siano un falso; che l'ingresso dei presunti astronauti dell'Apollo 20 visti di spalle insieme a dei tecnici indossanti tute contrassegnate NASA e North American Rockwell Corp. (poi Rockwell International), verosimilmente presso una torre di lancio, sia un video costruito ad hoc. Né che provenga dall'archivio di una precedente missione Apollo, spacciata per Apollo 20. Questo dovrebbe far riflettere. Per non parlare dei numerosi video diffusi dal secondo insider del caso: l'utente di YouTube “moonwalker1966delta”, il quale ha corretto ed integrato il resoconto del primo insider (“retiredafb”, alias William Rutledge). Aggiungendo informazioni tecniche e storiche importanti. I detrattori del caso continuano a sottolineare incongruenze effettive e presunte. Ma sin dall'estate della primavera del 2007 la vicenda - in tutte le sue sfaccettature - presentava luci ed ombre. L'ho sempre detto e scritto abbastanza esplicitamente. Ma la storia era ed è inserita in un contesto preciso: è collegata all'Apollo-Soyuz Test Project del luglio 1975 e a foto ufficiali provenienti dall'archivio Apollo che mostrano inequivocabilmente la presenza di un oggetto anomalo sigariforme sulla faccia nascosta della Luna, ad ovest della Piana di Fermi e a nord del Cratere Izsak, nei pressi di quello che William Rutledge ha indicato come cratere “Izsak D”. Un'anomalia di cui mai nessuno si era interessato, prima di allora, per quanto ne sappia. Quando c'era da mettere in risalto il cosiddetto video della “City” (la “Station One” secondo il programma di esplorazione lunare dell'Apollo 20) e la sua palese costruzione, realizzata manipolando immagini d'archivio scattate sul suolo lunare dall'Apollo 17, e unite alla voce dell'astronauta David Scott (Apollo 15), l'ho fatto e non ho perso occasione per sottolineare questa ed altre contraddizioni: come un inglese grammaticalmente claudicante da parte di “retiredafb”, il dichiarato comandante dell'Apollo 20 (sospetto, quasi fosse volutamente un inglese zoppicante), o come la presenza nel materiale video non solo di fotogrammi relativi all'Apollo 11, ma anche di un audio proveniente dall'Apollo 11. Mi sono anche rivolto a William Rutledge insinuando il dubbio che egli fosse un impostore, ma dandogli la possibilità di dimostrare che egli sarebbe un un autentico insider, raccontando cose peculiari e poco note del programma spaziale. Sia nell'intervista che mi concesse e che realizzai nel maggio 2007, sia in seguito, egli ha dato prova non solo di conoscere dettagliati aspetti tecnici del volo spaziale Apollo, ma anche di conoscere presunti aneddoti storici che coinvolgono astronauti del programma: come una partecipazione di Buzz Aldrin a una marcia in onore di Martin Luther King, dopo il suo assassinio, e la presenza sulla Luna della bandiera americana di riserva dell'equipaggio dell'Apollo 11, usata da Armostrong ed Aldrin a terra, al Kennedy Space Center (KSC) durante l'addestramento all'EVA (l'attività extraveicolare). Piantata sulla Luna dall'equipaggio dell'Apollo 17, vicino al cratere Steno. Particolari storici poco conosciuti e tutti da verificare, ma decisamente da addetti ai lavori, se autentici".

Mi può ricapitolare i nomi dei componenti i due equipaggi e perché sono stati scelti proprio quegli uomini (circolavano altri nomi, ad esempio quello di Lind che appare pure in un marchio di missione...)? Mi ricorda anche da dove si vuole siano partiti?
"La prego di tenere ben separate la storia ufficiale del programma Apollo (e le relative missioni spaziali cancellate per motivi di budget, fra cui l'Apollo 19 e 20 e i relativi equipaggi) da una storia che vedrebbe una riprogrammazione delle missioni civili come missioni militari altamente classificate, sotto comando USAF e sovietico. E' evidente che l'unica tecnologia affidabile e testata per farlo a quel tempo era quella del programma Apollo. Ma è logico un cambio di mission patch, una volta cambiati gli obiettivi. Eccole allora i nomi degli equipaggi, stando alle testimonianze raccolte: primo equipaggio dell'Apollo 19, sciolto circa tre settimane prima del lancio: Stephanie Ellis (1946-1975), Alexei Sorokin (1931-1976) e John L. Swigert (1931-1982). L'equipaggio di riserva dell'Apollo 19 divenne dunque il primo equipaggio: "moonwalker1966delta" (ex astronauta Gemini e non solo) come comandante, un altro astronauta del programma ufficiale Apollo e un cosmonauta sovietico con eccezionali abilità mediche. Due dei tre nomi dei componenti il nuovo equipaggio di riserva dell'Apollo 19 sono divulgati nel mio libro. Componenti dell'Apollo 20 furono invece: William Rutledge (il cui vero nome è solo leggermente diverso, probabilmente) in qualità di Comandante, Alexei Leonov come pilota del modulo lunare, e Leona Marietta Snyder come terzo componente. Secondo "retiredafb" e "moonwalker1966delta" sarebbero partiti dalla base di Vandenberg, in California, che doveva essere poligono di lancio per i segreti Blue Shuttle. Proprio da Vandenberg fu lanciata verso la Luna la sonda militare Clementine, nel 1994. Le faccio presente che in tal caso il lancio avrebbe immesso il Saturno V in orbita polare, ma avrebbe richiesto una modifica al vettore, come ammesso dallo stesso "moonawalker1966delta" sul canale di YouTube, rispondendo a un lettore. A questa conclusione è pervenuto - senza conoscere la testimonianza - un ingegnere aerospaziale con cui ho avuto un colloquio privato mesi fa, al convegno organizzato dall'USAC del prof. Sebastiano Di Gennaro. Possibile anche un lancio dall'isola di Diego Garcia, nell'Oceano Indiano, come suggeritomi in una lettera da John Lear, ex pilota della CIA e testimone sulla tematica aliena".

Quali i punti convincenti e quelli più fragili (ammesso ci siano) della storia?
"Facendo l'avvocato del diavolo, dico che nessuna dichiarazione ufficiale di ammissione è stata fatta in proposito e che gli insider intervistati da me sono stati intervistati in condizioni non ottimali: mancano l'incontro faccia a faccia e l'ascolto della voce, che consentono lo studio della persona attraverso il linguaggio non verbale. Inoltre, vedere e parlare di persona con i protagonisti, avrebbe fugato molti dubbi sulla loro identità. Punti a favore del caso (intendendo punti che sottolineano che dei nuclei di verità sembrano presenti): ci sono le diverse foto scattate dall'Apollo 15 e 17, che mostrano inequivocabilmente la presenza di questo oggetto sigariforme, avulso dal paesaggio lunare, dove, ricordo, non esiste erosione eolica o idrica. Altri punti sono: il coinvolgimento di diversi nomi importanti di protagonisti, ancora oggi viventi, della storia della conquista spaziale. Se tutto fosse una frode, coinvolgerli significherebbe prima o poi esporsi a venti di tempesta causati da una giusta reazione da parte di chi vede usato il proprio nome con tanta leggerezza. Inoltre, c'è la testimonianza anonima postata sul forum di discussione di AboveTopSecret, risalente all'agosto 2008: anche se non si parla esplicitamente di programmi Apollo segreti, le analogie e le corrispondenze con la storia narrata da "retiredafb" sono notevoli. Il linguaggio usato e i concetti espressi sono coerenti e di un certo livello, non certo a firma di un ragazzino in vena di scherzi".

Che ne è stato del relitto della nave madre? E del suo contenuto?

"Non ne ho idea. Spostare un oggetto lungo fra i 3 ed i 4 km lo giudico un lavoro al di là delle nostre capacità, sia allora sia oggi, anche se sulla Luna la gravità è ridotta di molto rispetto alla Terra. Se si tratta di un autentico oggetto artificiale, fatto di leghe metalliche, esso sarebbe un relitto gigantesco. Suppongo sia ancora lì, qualunque cosa ne sia restato. Perché non rivolge la stessa domanda chiedendo a Giapponesi e Cinesi e Indiani, di rilasciare delle foto ad alta risoluzione della zona lunare in questione, per fugare ogni dubbio sulla sua natura? Scoprirà che sino ad oggi, per quanto ne sappia, della zona in questione che ritrae il misterioso oggetto, non esistono chiare foto di pubblico dominio rilasciate dalle agenzie spaziali asiatiche, che hanno spedito le loro sonde spaziali per mappare e studiare la Luna. Non lo trova sospetto? Riguardo ai presunti reperti alieni portati a bordo del modulo lunare, sottolineo che l'equipaggio del modulo lunare “Fenice” dell'Apollo 20, avrebbe parzialmente esplorato due astronavi, non una: quella sigariforme ma anche una a forma triangolare, poco distante, ma sempre gigantesca. È in quest'ultima che sarebbe stata trovata la creatura poi battezzata Monna Lisa. Ma è evidente che se la missione è avvenuta veramente, tali reperti costituirebbero il Sacro Graal del nuovo millennio. Qualcosa in grado di cambiare per sempre la nostra epoca, se divulgato ufficialmente. Soprattutto l'economia del mondo, come giustamente sottolineato dal dichiarato Comandante dell'Apollo 20 ("retiredafb"). Il caso Roswell docet".

Forse oggi sarebbe più difficile, con Internet, Tv satellitari, cellulari e un'informazione che viaggia ormai in tempo reale, nascondere la realtà. Ma non crede che anche per quei tempi fosse impresa mostruosa, se non impossibile, celare una verità così grande?
"Tantissimi segreti della Seconda Guerra Mondiale sono rimasti tali fino a pochi anni fa. Qui - nel caso dell'Apollo 19 e 20 - si parla del 1976 e degli anni precedenti necessari per approntare le missioni e addestrare gli astronauti ed i cosmonauti. Ma già il controverso conduttore radiofonico americano di nome Milton William Cooper (assassinato nel 2001 in uno scontro a fuoco) alla fine degli anni '80 parlava al pubblico – nel suo ruolo di ex sottufficiale dell'Aeronautica e della Marina Militare americana – di segrete missioni spaziali congiunte americano-sovietiche, di “motherships” di natura extraterrestre presenti sulla Luna. Come vede, dunque, eravamo stati già informati. E come vede, chi l'ha fatto fra i primi, esponendosi pubblicamente, da diversi anni è sotto un metro di terra. Probabilmente anche per altri motivi, non solo per aver denunciato il cover-up e la presenza aliena sulla Terra: come ad esempio i patti che le occulte élite governative avrebbero stipulato con entità intelligenti per sopravvivere e prendere tempo, e per evitare panico ed il collasso dell'ordine costituito. Forse oggi, in vista di grandi cambiamenti ormai alle porte, i tempi sono più maturi. Questo spiegherebbe la divulgazione controversa dell'Apollo 19 e 20... affidata alla Rete, in un gioco di luci ed ombre".

Fonte:
http://misterobufo.corriere.it/


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